Specie stanziale caratteristica del borgo di Antesitum, anche se la si può ritrovare in molti altri borghi del territorio padano. Si osserva il sermuncolo appolaiato sulle panchine in primavera ed estate, o in piedi sulla porta delle osterie ormai chiuse durante le fredde notti invernali. L’origine del nome di questo taxon è correlata al latino sermunculus, sostantivo che indica la chiacchiera o il pettegolezzo e si distingue da sermo che invece indica il discorso o il ragionamento caratteristico di Homo sapiens.
Per consuetudine il sermuncolo si aggrega sulle panchine del borgo in gruppi di circa quattro-otto individui stanziali e fortemente territoriali, quasi sempre a totale composizione maschile, raramente aggregato con individui della specie umana.
La marcatura del territorio avviene di norma tramite un protolinguaggio emesso ad alto volume, intercalato da occasionali emissioni sonore gutturali a volume ancor più alto.
Gli studiosi sostengono che il sermuncolo sia costretto a comunicare ad alto volume in quanto esso stesso fatica a comprendere ciò che comunica, ma non è ancora chiaro se dietro questa comunicazione si celi una qualche forma di ideazione, anche se sono personalmente convinto che una primitiva forma di ideazione sia presente.
Si tratta di una specie che da poco ha attirato l’attenzione degli studiosi. L’unica certezza che finora sembra assodata è che si tratterebbe di un composto del carbonio dotato di capacità di movimento. Viene osservato in gruppi esclusivamente maschili, si pensa dunque che si riproduca per partenogenesi o per gemmazione.
Morfologicamente simile ad Homo sapiens si differenzia da questo in quanto non sembra aver capito cosa fare del proprio cervello.
Il “conosci te stesso” socratico sembra essergli oscuro. Al contrario, aggregato in gruppetti, il sermuncolo sembra dedicare la propria attenzione esclusivamente alle attività di Homo sapiens, con una particolare attrazione per gli escrementi esistenziali di quest’ultimo, di cui il sermunculus si ciba.
L’approssimazione caratteristica degli enunciati del sermuncolo antesitiano è correlata alla difficoltà che questa specie dimostra nell’acquisire le informazioni e nell’interpretare i dati acquisiti.
Tipica del sermuncolo è l’espressione “i disen che” (essi dicono che). Questa espressione precede la maggior parte degli enunciati del sermuncolo e sembra sovrascrivere ogni dato di realtà, che viene puntualmente interpretato in senso negativo. Il sermuncolo vede il mondo come un aggregato di ladri, assassini e un sacco di altre cose terribili.
La cultura sermuncolare è interamente costituita da dicerie. Allo stato attuale delle conoscenze il sermuncolo non sembra appunto in grado di acquisire ed eleborare informazioni autonomamente e sembra questo il motivo per il quale è costretto ad affidarsi alla chiacchiera.
Si pensa che la chiacchiera sia utile al sermuncolo per consolidare la propria autostima. Il sermuncolo soffre infatti di un certo senso di frustrazione rispetto alla specie umana e si sono rilevati nel sermuncolo comportamenti che gli studiosi riportano all’invidia ossessiva di tipo maligno nei riguardi dell’uomo. I comportamenti ostili del sermuncolo nei confronti di Homo sapiens, sempre indiretti in quanto il sermuncolo non sembra in grado di comunicare direttamente con la specie umana, non sono considerati pericolosi per gli individui di Homo sapiens. Generalmente questi comportamenti hanno come oggetto individui umani sconosciuti al sermuncolo e si possono al massimo esplicitare in emissioni sonore ad alto volume , ma normalmente, quando il sermuncolo è in gruppo, sono più simili al leggero borbottìo di un frigorifero, con occasionali occhiate lanciate di traverso.
La popolazione del sermuncolo ad Antesitum è stabile. Non si ritiene quindi Sermunculus antesitianus una specie a rischio.
E’ stato recentemente proposto il trasferimento della popolazione di sermunculus sul pianeta Anacreon, con la motivazione che questo bipede sia particolarmente adatto ad essere utilizzato, sotto il controllo di robot di tipo 9, alle attività estrattive nelle miniere di bizanio, un minerale che si presenta in cristalli di colore blu zaffiro, utile per alimentare i motori delle astronavi ma piuttosto radioattivo. Il bizanio potrebbe quindi mettere in serio pericolo la sopravvivenza del sermuncolo.
Personalmente sono convinto che prima o poi una qualche utilità ecologica di questa specie sarà scoperta. Secondo alcuni studiosi sembra infatti che l’invidia e la malevolenza del sermuncolo possano contribuire allo sviluppo di una società più giusta. Per questo motivo mi oppongo fermamente al provvedimento di esportazione su Anacreon di questa specie.